Barriere Paramassi
Barriere Paravalanghe


Barriere Paramassi


Il montaggio di Barriere Paramassi, consiste nella posa di una barriera in travi, funi e reti di acciaio di altezza che può variare da 2 a 6 metri e lunghezza da stabilire in base alle valutazioni ed alle prove balistiche effettuate in fase di progettazione.
Queste barriere vengono installate per la protezione di strade, ferrovie, abitazioni o altri edifici e impianti dalla caduta di massi dai pendii sovrastanti. Si tratta di strutture progettate per arrestare il masso con elevate energie e che solitamente si avvalgono di sistemi di dissipazione che possono compiere un lavoro sia di tipo elastico che di tipo plastico in grado di controllare l’energia posseduta dal masso in caduta e quindi arrestarlo, concedendo alla barriera deformazioni anche di grande entità.
Tali barriere vengono ancorate saldamente al terreno tramite gli ancoraggi cementati in precedenza e seguendo le disposizioni dettate dal manuale di montaggio delle ditte produttrici e fornitrici e devono essere conformi alla nuova norma europea sulle barriere paramassi EOTA ETAG 027 in vigore dal 01/02/2008 e devono averle testate su campo prova in vera grandezza.
 

 

 

 

Barriere Paravalanghe / Fermaneve


Il concetto fondamentale di queste strutture è quello di ridurre il rischio delle valanghe fermandole all’origine.
Queste opere comportano la costruzione di strutture fermaneve, intese a limitare al massimo qualunque movimento del manto nevoso nella zona di distacco, e quindi il successivo formarsi della valanga.
La pressione esercitata dal manto nevoso su pendii scoscesi viene assorbita dal sistema di barriere con reti metalliche e trasmessa al suolo tramite gli ancoraggi infissi nel terreno.
L’adeguatezza dei sistemi da applicare viene preventivamente calcolata in fase progettuale riferendosi all’esposizione del pendio ed alle condizioni ambientali generali.

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